La storia cristiana della festa degli innamorati ai tempi dell’antica Roma
Per comprendere il significato di San Valentino storia che affonda le sue origini nella lontana Roma pagana, dobbiamo aprire la nostra mente ad altri modi e idee di concepire e manifestare l’amore. Forse non tutti lo sanno ma, la festa degli innamorati nell’epoca pre-cristiana non aveva delle connotazioni così “romantiche”, come siamo abituati a vederla oggi.
In questo articolo, ci addentreremo nel mondo dei riti pagani fino alle celebrazioni cristiane e scopriremo in questo breve excursus perché si festeggia san Valentino il 14 febbraio e perché questa ricorrenza si collega ad immagini d’amore. Tra cuoricini e biglietti di auguri andiamo insieme a scoprire il significato del ‘San Valentine Day’.
Storia San Valentino: da Luperco al martire cristiano
Uno dei culti più popolari e coinvolgenti nell’antica Roma, erano le feste lupercali di purificazione, che si svolgevano il 15 febbraio in onore del dio della fertilità Luperco. Questa divinità si ricollegava al dio Fauno e alla lupa che allattò Romolo e Remo e i riti in suo favore si svolgevano nel santuario del Lupercale, grotta sacra ai piedi del monte Palatino.
Benché questi riti si celebrassero in onore della natura e della prosperità dei raccolti, le celebrazioni non hanno nulla a che fare con la storia di San Valentino fatta di baci, abbracci e teneri peluche. Basta pensare che la festa era animata da gruppi di giovani nudi o con le sole parti intime coperte da pelli di animali sacrificati che correvano nella città a colpire chiunque incontrassero con una frusta, soprattutto matrone romane e donne incinta. Le donne romane all’epoca credevano che i colpi inferti servissero a renderle più feconde. Il tutto, in un’atmosfera godereccia e disinibita, dove il vino scorreva a fiumi e ci si dedicava al culto dei piaceri.
Chi era San Valentino?
Se S.Valentino venne ufficializzato come patrono degli innamorati fu proprio per porre fine alle sregolatezze e alla certi riti pagani, Correva l’anno 496 d.c., quando il Pontefice Gelasio I istituì la nuova festività dedicata a San Valentino di Terni, anticipata al 14 febbraio, e abolì gli irriverenti culti della fertilità pagani.
Sulle origini di San Valentino storia racconta che fu un vescovo e martire cristiano, vissuto tra il II e il III sec. dopo Cristo a Interamna, l’attuale Terni, La celebrazione di questo santo assunse connotati spirituali che si elevarono all’amore cristiano, al matrimonio e al concepimento dei figli.
Le immagini di San Valentino collegate al suo essere il protettore degli innamorati, vennero ulteriormente interiorizzate nella coscienza di massa grazie a Geoffrey Chaucer che scrisse Il parlamento degli uccelli, poema di 700 versi in onore del matrimonio tra Riccardo II e Anna di Boemia nel XIV secolo. Nel suo scritto per associazione di idee San Valentino venne affiancato all’immagine di Cupido, dio dell’amore divino e del desiderio sessuale.
Fonte: Focus