Il Tribunale amministrativo del Lazio conferma la multa a Il Cerca Salute, trasmissione sponsor della dieta Panzironi. I giudici hanno bocciato il metodo Life120, giudicandolo rischioso per la salute e idoneo a “ingenerare sfiducia nella medicina tradizionale“.
Non sono mancati per Adriano Panzironi critiche e ravvedimenti da parte della comunità medica per la sua dieta Life120. Ora è il Tar del Lazio a pronunciare la sentenza: confermando una multa all’emittente TV che lo aveva sponsorizzato, ha, di fatto, dichiarato che la dieta di Panzironi è pericolosa per la salute.
La dieta di Adriano Panzironi si fonda sull’obbiettivo di “allungare la vita e sconfiggere le malattie”, proponendo un piano alimentare che si avvicina molto alla dieta Paleo. Il metodo consiste nell’abbandono della dieta mediterranea, con eliminazione di carboidrati, zuccheri (ad eccezione di un po’ di frutta e qualche verdura) e legumi. Sì a proteine di origine animale, anche a colazione, e utilizzo costante di spezie e di (costosi) integratori Life120.
Critiche a Panzironi da AGCOM: il Tar conferma multa all’emittente TV ‘vetrina’ di integratori Life120.
Contro le tesi alimentari del paladino della ‘dieta dei 120 anni‘ si era espressa nel 2019 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). sanzionando l’emittente televisiva che pubblicizzava Life 120 in TV. L’emittente faceva parte della società Gm Comunicazione, operativa nel Lazio, ed è stata multata per 264.967,5 euro per la trasmissione di Il Cerca Salute, programma di attualità e di informazione.
Dopo il ricorso di Gm Comunicazione, giunge lo scorso 15 giugno il rigetto da parte del Tar, seguito dalla sentenza che conferma la multa di AGCOM. Attualmente, Adriano Panzironi è impegnato in un altro processo per abuso di professione medica, iniziato a marzo 2020.
Adriano Panzironi critiche a Life120: perché il Tar giudica la dieta pericolosa.
In merito alla sentenza contro Gm Comunicazione, il Tar condivide, molte delle accuse mosse da AGCOM. Una prima tesi convalidata dai giudici sulla condanna ai canali Life 120 riguarda le tematiche trattate in TV. Nel dettaglio, il Tar ha sottoposto ad analisi:
Gli approfondimenti sulle malattie, commentati da Adriano Panzironi, le testimonianze di coloro che seguono lo stile di vita Life 120 e le televendite dei prodotti (integratori e il blasonato libro “Come vivere 120 anni“, n.d.R.).
La valutazione del Tar ha deciso che la programmazione televisiva è stata “strumentale a pubblicizzare i prodotti”. Questo può avere gravi conseguenze, soprattutto se spinge a credere che i prodotti di Panzironi aiutino a guarire da malattie gravi. Secondo il Tar:
In modo continuo ed insistente, nell’arco dell’intera giornata, sono stati trasmessi approfondimenti e testimonianze in cui si dà atto di benefici (miglioramento o addirittura guarigione) della salute. In TV si suppone che tali benefici sono ottenuti in diretta conseguenza dell’adozione dello stile di vita “Life 120” (e degli integratori). Questa supposizione è certamente idonea ad ingenerare nei telespettatori una sfiducia, o quanto meno un forte dubbio, sulla efficacia della medicina tradizionale”.