Tutti lo amano, tutti lo odiano. Ma sulla forma fisica di Cristiano Ronaldo pochi hanno da discutere, malgrado avesse già superato ampiamente i 30 anni. Certo che lo stereotipo dell’età, anche per il calciatore, è uno scoglio duro da superare, in una società abituata a vedere salute e bellezza solo nei giovanissimi.
Ma, come tutti gli stereotipi, anche il binomio età-vecchiaia sembra non essere poi così consequenziale come si pensava e l’alimentazione di Ronaldo ne è la prova sufficiente. Ma, quali sono le abitudini quotidiane che aiutano a rendere giustizia al fisico scattante e statuario del campione portoghese?
La dieta di Ronaldo: disciplina, costanza e motivazione alla base del metodo
Non ci sono scuse per coloro che ritengono la dieta di Ronaldo puro appannaggio del suo status economico e sociale e basta guardarsi un po’ in giro per scoprirlo. Anche chi non è una stella del calcio, come molte persone comuni, hanno scoperto il “segreto” per stare in perfetta forma. Di certo, non sono le ricchezze personali e nemmeno lo strapotere mediatico a creare un fisico da campione, tutt’altro.
Il fluoriclasse portoghese può vantare un fisico da urlo e una certa prestanza fisica solo grazie a delle variabili che possono essere a disposizione di tutti. Una certa disciplina a tavola, una costanza verso gli obiettivi e una buone dose di motivazione non costano veramente nulla.
A questo aggiungiamo uno stile di vita orientato al fitness, l’abbandono di abitudini nocive e una sana autostima che sicuramente riesce a dare una marcia in più. Se tiriamo le somme, la differenza che contraddistingue un campione come CR7 è data da un concentrato di virtù totalmente gratuite.
Il resto è solo la scelta dei giusti alimenti e del corretto dosaggio giornaliero. Facile vero? Ma vediamo più da vicino cosa mangia Cristiano Ronaldo e quali abitudini conserva quotidianamente per esibire un fisico da copertina. Magari può essere uno spunto su cui impostare il proprio stile di vita!
La dieta di CR7: cosa mangia il campione portoghese
L’alimentazione giornaliera di Cristiano Ronaldo si basa su 6 pasti al giorno, tre principali e tre spuntini, da assumere a distanza di 3-4 ore uno dall’altro. Questo principio di suddivisione dei pasti è il cavallo di battaglia della moderna nutrizione, in quanto si riesce a mantenere il metabolismo sempre attivo, evitando improvvisi cali di performance a causa di digiuni troppo prolungati. Scontato dire quanto una corretta idratazione quotidiana sia una premessa fondamentale, bevendo la giusta quantità di acqua e/o di bevande isotoniche.
La colazione di Ronaldo si rifà alla tradizione britannica che prevede alimenti salati, soprattutto uova o toast con prosciutto, formaggi magri e spremute di agrumi. No cornetti e brioche, inseriti ormai da tempo nella lista nera del campione. Nel novero degli alimenti con il pollice verde Cristiano ha introdotto nel corso della sua giornata succhi di pera, mela o ananas, perseguendo uno stile di vita green:
“Mi concentro nel mangiare cibi sani come frutta e verdura fresca, cereali integrali e tante proteine magre“
Per quanto riguarda il pranzo di CR7, la stella del calcio internazionale segue un principio identico: proteine magre, tante fibre e vitamine, pochi carboidrati, ad eccezion fatta per i “giorni on” di allenamento o sfida, quando nel menù è prevista una quota più importante di cereali integrali. Un esempio? Una bella insalatona con pollo cotto e pochissimo pane quando non gioca, pasta integrale e frutta fresca al posto del pane prima di un incontro calcistico pomeridiano.
Anche la cena di Ronaldo è un concentrato di fibre, proteine e vitamine, dunque via libera a frutta, pesce (di cui è molto ghiotto) pollo, riso e legumi. Ovviamente la sua alimentazione si basa su una regola abbastanza semplice: mai esagerare, ma mangiare in base al proprio dispendio calorico.
Un supporto molto importante nella dieta di CR7, non solo per il metabolismo, ma anche per la performance sportiva, è costituito dall’introduzione di tre spuntini giornalieri (uno mattutino, uno pomeridiano e l’ultimo pre-nanna). Il digiuno prolungato può svuotare le riserve di glicogeno muscolare, ma integrando gli alimenti giusti a cadenza regolare, si può sostenerne la ricostruzione.
Un fisico da campione: i “segreti” di Ronaldo per essere in forma
Senza per forza vedere degli “sforzi sovrumani” nella rinuncia a cibi deleteri e a quantità sproporzionate di alimenti, bisogna essere comunque consapevoli che è obbligatorio fare delle scelte a tavola. Per alcuni, tali scelte possono sembrare enormi sacrifici, come l’eliminazione di cibi carichi di zucchero, rifiuto categorico di alcol e di tutti gli alimenti preconfezionati.
Gli alimenti definiti “industriali” che sono stati banditi dal piano alimentare di CR7, come preparati pronti ed elaborati dolci e salati da banco, sono considerati nocivi, in quanto pieni zeppi di conservanti e aromi che “ingannano” il nostro senso di sazietà, oltre ad “inquinare” i nostri tessuti.
Quando parliamo dei cosiddetti “sacrifici” a tavola, dobbiamo sempre considerare un fattore importante. La parte difficile di un cambiamento alimentare può interessare solo il primo periodo in cui si cambia alimentazione (come tutte le nuove abitudini che ci allontanano dalla nostra “zona di comfort”). Dopo il discorso prende decisamente un’altra piega: non si sta bene se si mangia male!
Ma non si parla solo di alimentazione, nel caso di CR7, quanto di una sinergica azione di più comportamenti. Le abitudini di Ronaldo sono, infatti, un vero e proprio modus vivendi, da sposare quanto prima perché fa stare veramente bene. Ecco una sintesi dei punti di forza del campione, da prendere come spunto per migliorare se stessi:
- alimentazione corretta e bilanciata
- la giusta integrazione per colmare eventuali riserve
- allenamento fisico costante e motivato
- riposo in quantità e di qualità
- non andare mai a letto se non sono trascorse due ore dall’ultimo pasto
- capacità di auto-rigenerarsi
- meditazione e wellness