A 77 anni Bernardo Bertolucci muore dopo una lunga malattia, lasciando un immenso vuoto nel Cinema d’Autore internazionale.
Un’immenso lutto nel mondo del Cinema d’Autore con la morte di Bernardo Bertolucci, il grande regista e sceneggiatore che ci ha donato alcuni dei capolavori più belli della filmografia italiana. Dopo una lunga malattia, il grande maestro Bertolucci muore a Roma, nella sua residenza, nella notte di lunedì 26 novembre, all’età relativamente “giovane” di 77 anni.
Le sue opere sono state celebrate in tutto il mondo come vere icone del Cinema mondiale. Le sue pellicole sono monumentali pezzi di storia che superano le barriere del tempo, facendo emozionare intere generazioni ancora oggi.
Bernando Bertolucci è morto: una vita di successi
Nel novero del “Maestro” troviamo la premiazione con ben nove Oscar per l’immortale L’ultimo imperatore. Tra le meraviglie realizzate dal regista possiamo ricordare Novecento, Ultimo tango a Parigi, Piccolo Buddha e Il tè nel deserto.
Bertolucci nel corso della sua carriera riceve importanti riconoscimenti personali come il Leone d’oro alla carriera nel 2007 durante la 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2007 e la Palma d’Oro al festival di Cannes, nel 2011.
A ricordare il vuoto che ha lasciato nel mondo del cinema è anche il giovane attore Jacopo Olmo Antinori condivide sui social un lungo messaggio dedicato al Maestro Bertolucci: “Di te mi restano solo onori e prove di dignità. Ma oggi non possono che essere offuscati da un male che mi lacera al pensiero di non poter più dividere la terra con te”.
Di seguito alcune degli indimenticabili film di Bernando Bertolucci, nel lungo excursus della sua carriera durata dagli inizi degli anni ’60 fino ai giorni nostri: La commare secca (1962), Prima della rivoluzione (1964), Strategia del ragno (1970), Il conformista (1970), Novecento (1976), L’ultimo imperatore (1988), Il tè nel deserto (1990), Piccolo Buddha (1993), Io ballo da sola (1996), L’assedio (1999), The Dreamers (2003), Io e te (2012).