Dopo la pausa delle nazionali, le coppe europee di pallacanestro hanno ripreso a pieno regime la loro corsa. Così, le squadre italiane impegnate nelle varie competizioni sono ritornate in campo, con un calendario strapieno di impegni.
Dopo lo scontro solitario del Torino nella giornata di martedì, il mercoledì di coppa è stato piuttosto denso di appuntamenti, anche se non ha dato quelle soddisfazioni che ci si attendeva per le nostre squadre nazionali di pallacanestro. Su sette incontri disputati oggi dalle italiane, ci sono stati solo due successi.
In Champions League la prima delusione è stata la sconfitta della Virtus Segafredo Bologna, battuta 88-85 in casa del Neptunas Klaipeda. I bianconeri hanno giocato un eccellente primo tempo, ma tutto cambia nella seconda metà di gara in cui il Neptunas ha ribaltato le sorti della partita, martellando il canestro avversario con le conclusioni di Delinikatis (26 punti) e dell’ex Ravenna Grant (18 punti e 10 rimbalzi), fino alla vittoria in volata.
Una bruciante disfatta è toccata al fotofinish anche per la Reyer Venezia, superata per 77-76 in casa del Paok Salonicco. Senza Stefano Tonut, i veneziani hanno subito il pressing dei greci nel primo tempo, in cui sono sprofondati anche a -14 sul 43-29. Nel terzo quarto, dopo la salita in cattedra di Stone e Washington sono riusciti ad colmare il disavanzo e addirittura ad ispirare il +2 esterno per prodezza di Watt. Quasi subito, però, reagiscono i greci, con la lunga volata finale grazie alla decisiva freddezza dell’ex Phil Goss.
Assai più incisiva è stata la sconfitta interna della Sidigas Avellino con un pesantissimo 92-71 contro i russi del Nizhny Novgorod. Con il brillante sostegno del campione Ivan Strebkov (29 punti), la formazione russa è in posizione avanzata già sul finire del primo quarto, aumentando sempre più il proprio vantaggio. .
Da dimenticare per le squadre italiane di pallacanestro anche l’esito delle sfide in Eurocup, con la Germani Brescia travolta dalla Stella Rossa Belgrado, “assatanata” dopo il pesante ko patito all’andata. I serbi hanno travolto i biancoblu con un severo 103-67, complice Fatale il pessimo avvio di gara in cui i serbi hanno spadroneggiato. Il disavanzo italiano, con la complicità delle pessime percentuali al tiro da fuori di Brescia (20%), è cresciuto fino al -43 di fine primo tempo (65-22), dunque per la Stella Rossa la seconda metà di gara è stata un giochetto da ragazzi.
Stessa sorte è toccata a Dolomiti Energia Trento che ha perso ad Ankara per 84-77, con l’amara conseguenza della matematica estromissione dall’Eurocup. I bianconeri hanno opposto resistenza fino all’ultimo, grazie alle valide performance di Pascolo, Marble (18 punti a testa) e Gomes (16 punti). Nel finale, hanno, però, subito i canestri di Landesberg (24 punti), Stimac (20 punti e 10 rimbalzi) e Gabriel, fino allavittoria dei turchi.
Qualche bella soddisfazione, comunque, rimane per i tifosi italiani di pallacanestro e giunge dal match della Dinamo Sassari e da quello della Openjometis Varese in FIBA Europe Cup.Entrambe le italiane hanno superato la prima partita della seconda fase, con i sardi, trascinati da Thomas (24 punti) e Polonara (17 punti) che hanno vinto sul Groningen per 84-78 e il Varese che ha travolto il Petrolina AEK per 109-74, con 12 punti e 10 rimbalzi di Iannuzzi.