Lo slogan ufficiale è un hashtag molto significativo, “#NoisiamoMelegatti”, seguito dal classico motivetto “#NataleConMelegatti”. Parte dal web la voce di circa novanta operai fissi insieme a 220 stagionali della popolarissima azienda di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona.
La “dolce” missione dei lavoratori di Melegatti è quella di salvaguardare il proprio posto di lavoro, messo a repentaglio da una crisi che da mesi non permette tregua alla centenaria storia di un azienda tutta italiana, cominciata nel 1894. Fu quello l’anno in cui Domenico Melegatti brevettò il nome e la ricetta del pandoro.
Melegatti si trova in seria difficoltà finanziaria da mesi, tanto che i lavoratori non percepiscono lo stipendio da agosto. Grazie all’intervento del fondo maltese Abalone, sono stati investiti 6 milioni per il rilancio dell’azienda, a novembre scorso. Denaro che ha permesso al Tribunale di dare il via libera alla consegna di uova, burro e farina, e di riprendere la produzione dall’ultima settimana di novembre.
L’annuncio della ripresa della produzione da parte di Melegatti, con la riapertura anche dello spaccio aziendale dal 25 novembre, era arrivato con un post sulla pagina Facebook: “Siamo di nuovo al lavoro“. L’obiettivo, assolutamente non facile, era quello recuperare il tempo perso nei mesi in cui la fabbrica è rimasta chiusa, producendo entro il 10 dicembre 1,57 milioni di pandori e panettoni.
Anche su WhatsApp il ritorno di Melegatti è subito diventato virale, grazie ai messaggi dei dipendenti: “Da oggi tornano al lavoro le operaie e gli operai di Melegatti senza stipendio da mesi. Ritornano a produrre per Natale. Compriamo uno o due pandori Melegatti affinché anche queste operaie e questi operai possano avere un sereno Natale. Diffondi il messaggio su Melegatti, se ritieni importante il lavoro e la tradizione natalizia“.
Attraverso la tenacia degli operai, la campagna lanciata sul web con viral marketing ha avuto successo, conquistando oltre 30 mila like sulla pagina Facebook e un passa parola sui social. La solidarietà verso i lavoratori si è fatta sentire, spingendo i consumatori a comprare pandori e panettoni Melegatti nei supermercati o attraverso gli ordini alla stessa azienda.