Siamo a Roma, il 16 dicembre scorso e un video in rete, probabilmente condiviso dagli stessi aggressori, riceve molte views: le immagini riproducono un carabiniere aggredito da alcuni ragazzini incappucciati, riconosciuti come probabili tifosi della Lazio, subito dopo aver difeso un tifoso tedesco con un suo collega. Il grave accaduto è successo a Trastevere, nel corso della notte tra giovedì e venerdì, dopo lo svolgimento dell’attesa partita tra Lazio e Eintracht.
Il militare, con pistola alla mano, è aggredito attraverso insulti e lanci di oggetti, soprattutto bottiglie vuote e persino un cassonetto dei rifiuti, ma riesce a preservare lo stesso il controllo dei nervi, riuscendo a non sparare sul gruppo di ragazzi. Tutto quello che fa è retrocedere, sempre mantenendo lo sguardo sugli assalitori, anche se una bottiglia gli arriva in testa, ferendolo leggermente.
Carabiniere aggredito: le indagini
Gli inquirenti sono a caccia dei colpevoli per risalire all’identità degli aggressori, aiutandosi con le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona. Prima di attaccare il carabiniere con urla e lancio di oggetti, avevano insultato e aggredito con mazze un tifoso tedesco, immediatamente soccorso dai militari.
Carabiniere ferito: i commenti sui Social Network
Le immagini sono diventate presto virali e sui social ci sono molti apprezzamenti da parte degli utenti verso il carabiniere ferito. Tra l’altro, si legge che il militare è stato un grande “per aver svolto il suo compito con sangue freddo e lucidità“. Molti sono convinti, però, che bisognava esere più severi e commentano: “Doveva sparare“.
Carabiniere aggredito: trenta persone colpevoli
In un lungo post su Facebook, la ministra Elisabetta Trenta racconta l’episodio: “Sono rientrata a Roma dall’Afghanistan e ho appena visto questo video: un nostro carabiniere aggredito in pieno centro, a Roma, da un gruppo di uomini incappucciati che gli lanciano contro una bottiglia colpendolo alla testa. Il carabiniere era intervenuto per individuare i responsabili di un pestaggio, ma il branco, tutti armati di spranghe e bastoni, ha reagito violentemente. Il militare ha dunque estratto l’arma, per tenerli a debita distanza salvaguardando, in questo modo, la propria incolumità“.
Aa questo aggiunge: “L’ho appena sentito per telefono, gli ho espresso la mia vicinanza e quella di tutto il governo, a lui e a l’Arma dei Carabinieri – aggiunge – L’ho ringraziato per la lucidità mostrata durante l’intervento e l’ho invitato al ministero della Difesa per dirgli personalmente grazie, a nome del Paese. Quanto ai balordi che lo hanno aggredito, pagheranno. Vi assicuro che pagheranno” riferendosi ai trenta colpevoli del triste accaduto.
Carabiniere aggredito: la replica di Salvini
Anche il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini interviene in merito a questa storia con un tweet “Massima solidarietà a questo carabiniere e a tutte le Forze dell’Ordine. Questi non sono tifosi ma sono delinquenti“.
I commenti dell’Arma dei Carabinieri
I messaggi di cordoglio al militare aggredito e ferito per una “pronta guarigione“, arrivano anche dall’Arma dei carabinieri: “Era impegnato in un servizio notturno a tutela della sicurezza dei cittadini ed è intervenuto in difesa di persone aggredite e impaurite. Sa di aver fatto solo il suo dovere. Ha estratto la pistola per tenere a distanza gli aggressori, ma ha fatto in modo di non sparare mantenendo fino all’ultimo, in condizioni molto difficili, il sangue freddo e la professionalità dovuti“.
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