Serie A calcio: arriva l’inaspettata battuta del Presidente del Brescia sulle attuali condizioni di Mario Balotelli. Per Massimo Cellino l’attaccante bianco-azzurro “dà più peso ai social che ai suoi valori da sportivo”.
Che Mario Balotelli fosse un calciatore italiano non proprio facile da gestire lo sapevamo già. Ma che dire della recente battuta di Cellino su Balotelli ai giornalisti, durante l’assemblea di Lega Serie A in via Rosellini? Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, non si risparmia dall’ironizzare sullo stato attuale del popolare attaccante bianco azzurro e lo fa sollevando un po’ di polemiche.
Serie A Brescia: la battuta di Cellino su Balotelli. “È nero sta lavorando per schiarirsi..”
Così il Presidente del Brescia risponde ai giornalisti che gli chiedevano aggiornamenti sul mitico attaccante:
“Che è nero, cosa devo dire, che sta lavorando per schiarirsi però c’ha molte difficoltà”. E’ successo che nel calcio ci sono squadre che combattono e vincono, se noi pensiamo che un giocatore da solo possa vincere la partita, offendiamo la squadra e il gioco del calcio“.
Massimo Cellino commenta anche l’attenzione esagerata di Balotelli verso i Social e i tanti commenti offensivi nel web che girano sul suo conto
“E’ giusto comunicare con la gente però forse Balotelli dà più peso ai social che ai suoi valori da sportivo. L’ho preso perché è un metro e 90, è un animale, ha ancora un’età per dire qualcosa nel calcio. Poteva essere un valore aggiunto, per sovraesposizione lo abbiamo fatto diventare un punto di debolezza“.
Serie A: Cellino interviene sul possibile addio al Brescia di Balotelli
Il Presidente chiarisce anche sulle voci di corridoio che vedrebbero Mario Balotelli abbandonare il Brescia Calcio a gennaio. Così replica Cellino sul possibile addio del’attaccante alla maglia bianco-azzurra:
“Il mio allenatore ha fatto un errore settimana scorsa, in conferenza stampa ha parlato di Balotelli e non della squadra. Ho preso Balotelli a fine mercato, non per fare abbonamenti né per vendere pubblicità. L’ho comprato perché poteva essere un valore aggiunto. Per sovraesposizione lo abbiamo fatto diventare un punto di debolezza. Se continuiamo a parlare di Balotelli facciamo male a lui e a noi stessi. L’ho preso sognando che potesse dare un valore aggiunto ma non speravo assolutamente che fosse quello che doveva salvare la squadra. L’ho detto anche a lui. E’ troppo facile scaricare le colpe su Balotelli e usarlo come capro espiatorio. E’ un motivo per cui ho cambiato allenatore. Andava più aiutato lui di quanto lui potesse aiutare noi. Forse all’inizio eravamo in grado di farlo, ora ci siamo indeboliti noi come squadra ed è più difficile aiutarlo. Perciò dobbiamo cercare di parlare meno possibile e di spegnere ‘sti ca… di social, sono la bestia del Duemila“.