Un errore della Polizia di Stato ha causato una brutta avventura al centrocampista del Milan perquisito con armi puntate addosso.
È diventato virale il video di Bakayoko perquisito dalla Polizia nel pieno centro di Milano con tanto di pistole puntate addosso. La disavventura al centrocampista del Milan è accaduta lo scorso 3 luglio, in zona Porta Garibaldi. Tiémoué Bakayoko è stato fermato a un posto di blocco dalla Polizia, che lo ha fatto scendere dalla macchina per poi perquisirlo in modo piuttosto veemente.
Tiémoué Bakayoko fermato dalla Polizia: il video amatoriale che ha fatto il giro del web
Il calciatore del Milan sarebbe stato bloccato dagli agenti a causa di uno scambio di persona, in seguito a un’indagine per alcuni disagi avvenuti la notte precedente. Nell corso della nottata c’erano state risse ed erano stati avvertiti colpi d’arma da fuoco. La Polizia di Stato era a caccia di “un suv scuro con a bordo due uomini, uno dei due di colore con una maglietta verde” come riportato da Ansa.
Quando gli agenti hanno compreso di aver sbagliato persona, hanno chiesto scusa al giocatore. Ma, nel ventunesimo secolo, l’episodio è stato ripreso da alcuni automobilisti che aspettavano in coda proprio a causa del posto di blocco della Polizia.
Bakayoko perquisito VIDEO amatoriale nel centro di Milano
Sono scoppiate numerose polemiche sul web per la brusca perquisizione di Bakayoko a Milano, infervorate da accuse di razzismo. La Questura di Milano è intervenuta ribadendo come i post accusatori condivisi dagli utenti siano “commenti fuori luogo”,
il controllo è scattato perché Bakayoko e l’altro passeggero corrispondevano perfettamente e per un caso fortuito, alle descrizioni. E ovviamente è terminato quando ci si è resi conto di aver fermato una persona che non c’entrava”.
Questura di Milano