A Napoli, il 16 dicembre 2018 rimarrà una data molto particolare, con un nuovo episodio, con degli illustri precedenti del miracolo di San Gennaro. Oggi a Napoli, una sentita commemorazione ha avuto luogo alle 10.13 nella cappella del Tesoro di San Gennaro, con un lungo applauso che ha seguito la notizia della avvenuta liquefazione del sangue del Santo.
La liquefazione del sangue di San Gennaro a Napoli porta un messaggio, nella tradizione, di buon auspicio per la città e per tutta la regione Campania. Con il miracolo di oggi, siamo al terzo episodio nel corso di quest’anno. Prima del 16 dicembre, c’è stato un precedente miracolo il 19 settembre scorso, giorno della festività di San Gennaro, il patrono così beneamato dai napoletani, oltre ad un altro episodio di liquefazione del sangue il sabato che precede la prima domenica di maggio.
Questa tradizione del miracolo di San Gennaro è iniziata nel lontano 1389 e ancora oggi, tutto si replica con il monsignor Vincenzo De Gregorio, abate prelato della Cappella, che espone l’ampolla contenente il sangue del Santo Patrono di Napoli ai fedeli riuniti in preghiera. Attraverso un fazzoletto sventolato, la Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro conferiva l’ufficialità e la sacralità di questo episodio. Il sangue è stato trovato già sciolto, all’apertura della cassaforte dove viene tradizionalmente conservato.