Il botta e risposta tra Zlatan Ibrahimovic e Pep Guardiola, dopo le dichiarazioni del calciatore svedese su Haaland.
La replica di Guardiola a Ibrahimovic giunge a pochi mesi di distanza del commento rilasciato da Zatlan, durante un’intervista all’emittente francese Canal+. In quell’occasione, l’attaccante del Milan ha ribadito la sua storica “antipatia” nei confronti del tecnico del Manchester City, mentre esprimeva la sua opinione sul bomber norvegese Erling Braut Haaland. Così Zatlan lancia la sua ennesima frecciata a Pep Guardiola:
Haaland mi piace moltissimo, è un giocatore molto intelligente, non fa cose che non sono alla sua portata, non scende a giocar palla, aspetta davanti alla porta e segna. Mi ricorda giocatori come Inzaghi, Trezeguet e Vieri. È una sorta di nuova versione di tutti e tre: se Guardiola lo migliorerà? Dipende dall’ego di Guardiola: se lo lascia diventare più grande di lui o no. Perché a me non ha permesso a me di migliorare? A me come agli altri: perché non è capitato solo a me, ma a molti altri“.
Zlatan Ibrahimovic a Canal+
Scontro Ibrahimovic Guardiola: la risposta del tecnico allo svedese.
Dopo aver ripotato in conferenza stampa le dichiarazioni del calciatore del Milan, giunge la bizzarra replica di Pep, con parole sarcastiche e irriverenti Così l’allenatore del Manchester City prende in giro la provocazione di Ibra:
“Ha ragione, ha perfettamente ragione. In questo club, in questa squadra, il mio ego è al di sopra di ogni altra persona, di ogni giocatore. Non mi piace quando Erling segna tre gol e tutti i focus sono su di lui. Sono così geloso! Onestamente, sono così geloso! Ho detto: ‘Erling, per favore basta fare gol, altrimenti i giornali non parleranno di me, e solo di me‘. Lui ha ragione, mi conosce perfettamente. Adesso può scrivere un altro libro. Il mio ego è enorme”.
Lite Ibra Guardiola, una rivalità ‘antica’.
Non è la prima volta che Zatlan e Guardiola si punzecchiano a vicendada quando, durante la stagione 2009-2010, i due erano rispettivamente attaccante in auge e allenatore esordiente del Barcellona. Dopo una sola stagione di calcio, il futuro attaccante del Milan venne ceduto, in quanto il tecnico del Manchester City all’epoca sceglse di “coltivare” il campione del Barça Leo Messi.