In un’intervista esclusiva a Oggi, Gabriel Garko racconta il doloroso percorso della sua carriera, fatto di “copertine e finte fidanzate” e della sua omosessualità tenuta nascosta per 30 anni.
Gabriel Garko intervista Oggi esclusiva, in cui si racconta in piena onestà. L’attore italiano aveva già svelato la sua omosessualità, ma nell’intervista al settimanale ha avuto il coraggio di rimpiangere la sua “bugiarda esistenza da finto latin lover“. L’articolo di Oggi su Garko è disponibile in edicola, da ieri, 11 maggio 2022, con la versione integrale dell’intervista.
Il dramma personale di Garko si manifestò da giovanissimo a causa del falso personaggio di spettacolo che è stato chiamato a interpretare. Desiderato da tantissime donne, per un lungo periodo di tempo l’ex modello ha occultato quel Gabriel Garko gay per mostrarsi al pubblico banalmente come un “maschione sciupafemmine”.
Gabriel Garko è gay da sempre: una doppia vita dagli esordi della sua carriera
Piuttosto che esprimere liberamente la propria sessualità, Garko è stato costretto a esibirsi sotto i riflettori mediatici con finte fidanzate e questo non ha giovato al suo benessere psichico.
L’attore racconta al settimanale come, per render più vivibile questa doppia vita, aveva comprato a 17 anni una villa a Zagarolo, in Provincia di Roma “un posto lontano da tutti, dove poter essere me stesso“:
Avevo una relazione con un ragazzo che si chiama Riccardo. Qui eravamo liberi, anche se quando veniva qualcuno dovevamo nasconderci. Invitavo degli amici a cena? A fine serata lui fingeva di andarsene, si faceva mezza passeggiata a poi rientrava. Quando al mattino arrivava la donna delle pulizie, si faceva trovare nel letto della stanza degli ospiti anche se avevamo dormito insieme“.
La rivelazione di Gabriel Garko a Oggi: “Una condanna durata 30 anni”.
Purtroppo, però, a lungo andare il Garko omosessuale non c’è la fa più a fingere, finché un giorno non trova il coraggio di guardarsi allo specchio:
Desideravo uscire, divertirmi, avere un compagno. Ma non puoi perché devi mantenere il personaggio che è il tuo opposto: duro, inaccessibile, sciupafemmine. È durata 30 anni questa condanna: quasi un ergastolo… Un giorno mi sono guardato allo specchio, e al posto della mia faccia ho visto la copertina di un rotocalco che celebrava uno dei miei amori inventati”.
Tempo fa in un’intervista in TV a Io e te di notte su Rai 1, l’attore aveva svelato a Pierluigi Diaco un dramma che lo colpì in gioventù, a causa di una molestia subita a 16 anni da parte di un uomo sposato:
Quando viene fatto su una donna avviene in maniera brutale. E io non amo questo. Su un uomo invece è molto più facile mettere una mano addosso e farlo come scherzo”.
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