Il diritto di abortire negli Stati Uniti potrebbe essere annullato a giugno 2022. Il quotidiano americano Politico divulga una bozza di parere in cui la maggioranza si è espressa contro la storica sentenza ‘Roe vs Wade’.
Legge sull’aborto USA pronta per essere revocata dalla Corte Suprema Costituzionale, con l’annullamento del diritto di interrompere la gravidanza ai cittadini. La rivelazione choc ci giunge direttamente sul portale del quotidiano americano Politico, che ha condiviso il documento non definitivo su cui la maggioranza si dovrà esprimere a giugno 2022.
Nel dettaglio, su politico.com è stata pubblicata una bozza redatta dal giudice Samuel Alito, fatta circolare in segretezza dal 10 febbraio scorso. Nel testo la maggioranza ha espresso la sua intenzione di annullare la storica sentenza ‘Roe vs Wade‘, nel lontano 1973, quando venne sancito il diritto ad abortire negli Stati Uniti.
Legge aborto USA: la bozza al vaglio della Corte Suprema che fa un passo indietro di quasi 50 anni
L’abolizione del diritto all’aborto negli Stati Uniti potrebbe diventare realtà nel mese di giugno, quando la bozza sul parere di maggioranza dovrebbe diventare Legge effettiva. Come si legge sull’articolo condiviso da Politico:
The draft opinion is a full-throated, unflinching repudiation of the 1973 decision which guaranteed federal constitutional protections of abortion rights and a subsequent 1992 decision – Planned Parenthood v. Casey – that largely maintained the right. “Roe was egregiously wrong from the start”, Alito writes.
La bozza di parere è un ripudio totale e fermo della sentenza del 1973 di garantire tutela costituzionale dei diritti all’aborto a livello federale e di una successiva decisione del 1992 – la Planned Parenthood v. Casey – che ne preservava ampiamente il diritto. ‘Roe aveva terribilmente torto fin dall’inizio‘, scrive Alito. ‘
Nel mese di giugno 2022 si vorrebbe, dunque, mettere un punto a mezzo secolo di garanzia costituzionale federale del diritto delle donne di interrompere una gravidanza nei tempi indicati. Diritto che è ancora tutelato dalla Legge 194 sull’aborto in Italia, attiva dal 1978.
Per ora, non c’è stata alcuna replica da parte della Corte Suprema, seppur interpellata dalla CNN. Secondo l’emittente all news si tratterebbe di ‘una straordinaria violazione della riservatezza e della segretezza della Corte Suprema‘.