Dei 157 passeggeri totali, sono in tutto 8 le vittime italiane a bordo del Boeing 757 Ethiopian Airlines caduto in Etiopia. Persone in viaggio per offrire il loro impegno a servizio della società, giovani vite promettenti che scommettevano ogni giorno sul loro futuro: sono questi i volti dei nostri connazionali andati incontro ad un destino fatale, mentre viaggiavano sotto altri cieli, lontano dalla loro patria, per mettersi al servizio di un mondo nuovo.
Queste le loro identità e la nostra sincera commozione per la loro morte innocente: l’archeologo e assessore della Regione Sicilia Sebastiano Tusa di 66 anni; il Presidente della ong Cisp, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, e rete LinK 2007, Paolo Dieci, 56 anni, il presidente della onlus Africa Tremila con sede a Bergamo Carlo Spini, la moglie Gabriella e il commercialista, nonché volontario di Africa Tremila Matteo Ravasio di 50 anni; un funzionaria consulente Budget Officer del World Food Programme dell’Onu Virginia Chimenti di 26 anni, un’altra funzionaria del WFP dell’Onu e laureata in Relazioni Internazionali con 110“ Maria Pilar Buzzetti di 30 anni; alla lista degli italiani vittime dell’incidente aereo è stata aggiunta Rosemary Mumbi con passaporto italiano, inizialmente identificata come funzionaria Fao, ma di cui non sono note ancora le generalità.