Il leader dei Prodigy che ha portato la cultura del big beat in tutti i palchi del mondo, si è spento nella sua casa di Dunmow a soli 49 anni. Ma secondo The Sun si tratterebbe di un suicidio
Siamo nell’Essex, in Inghilterra, e oggi, 4 marzo 2019, verrà ricordato per la morte di Keith Flint, l’eclettico cantante del gruppo elettronico anni ’90 dei Prodigy. L’iconico artista della cultura rave internazionale è stato trovato morto nella sua residenza a Dunmow, nell’Essex, all’età di soli 49 anni.
Flint era da poco rientrato nel Regno Unito da un tour in Australia, e a breve be avrebbe iniziato un altro negli Stati Uniti, nel mese di maggio. In base a quanto riportato sul sito della Bbc, la polizia ha diramato un comunicato ufficiale in cui dice di “aver risposto a una segnalazione per le condizioni di salute di Flint alle 8.10 (circa le 21 italiane) di lunedì mattina” e che “al momento la morte di Keith Flint non è trattata come sospetta“.
“Morte non sospetta: presto un dossier per il medico legale”
Secondo il tabloid britannico The Sun, Keith Flint è morto, invece, per un suicidio. A sostegno di questa teorie, appare il post sulla pagina Instagram ufficiale del gruppo, a mano del compagno di band Liam Howlett, che recita: “La notizia è vera, non posso credere al fatto che lo sto dicendo, ma nostro fratello Keith si è tolto la vita durante il fine settimana. Sono scioccato, arrabbiato, confuso e ho il cuore spezzato“.
“Profondissimo choc, era un vero pioniere, una leggenda“: il dolore della band per la scomparsa di Keith Flint
Il 1990 è l’anno in cui si avvia la leggendaria avventura artistica dei The Prodigy. Con il primo album, Experience, il mainstream è pervaso dalla poliedrica cultura dei rave ed è considerato una pietra miliare nella scena hardcore inglese dei primi anni novanta.
Questo il doloroso messaggio con cui la band ha comunicato ai propri fans la morte di Keith Flint:”È con profondissimo choc e tristezza che confermiamo la morte del nostro fratelli e grande amico Keith Flint”. È stato un vero pioniere, un innovatore, una leggenda. Ci mancherà per sempre. Grazie a tutti per il rispetto della privacy in questo momento così difficile“.
Il video live di Breathe